La famiglia Mazzuccato e il Vetro di Murano
Da sempre il nome della famiglia Mazzuccato è sinonimo di Vetro di Murano.
La passione per il Vetro è iniziata quando Gaetano Mazzuccato, detto Gino, si innamorò di quest’arte. Era ancora un bambino ma iniziò subito ad imparare la lavorazione del vetro, fino a quando nel 1958 fondò l’attività che tutt’ora gestiamo.
Grazie all’esperienza di Gino e al gusto estetico di sua moglie, l’azienda ha attraversato i decenni, mantenendo la storia e la tradizione dell’antica arte del vetro ma inserendosi armoniosamente nella contemporaneità grazie al contributo del figlio Cristiano.
Storia della vetreria
La Vetreria artistica Gino Mazzuccato si trova nella posizione più bella dell’isola di Murano, a lato della fermata del vaporetto chiamata Colonna, domina la laguna con un affaccio verso Venezia.
La sede della vetreria un tempo era il chiostro e il giardino del monastero di Santa Chiara, una delle strutture più antiche dell’isola di Murano. Il monastero fu costruito ancor prima del decreto del Doge che nel 1291 imponeva a tutti i maestri vetrai di trasferire le loro fornaci a Murano. Originariamente conosciuto come San Nicolò della Torre, l’ex monastero di Santa Chiara fu abitato da un gruppo di monaci agostiniani già̀ nel 1231. A metà del XIV secolo passò nelle mani di un gruppo di suore benedettine e poi vi si stabilirono delle suore francescane di Santa Chiara, da cui il monastero prese il suo nome.
Nel 1810, in seguito al decreto napoleonico sullo scioglimento dei monasteri, il convento di Santa Chiara fu chiuso e l’intero complesso di edifici fu annesso allo stato.
L’ex monastero di Santa Chiara è passato a diversi usi industriali dai primi del 1800 alla metà del 1900.
La sua posizione strategica, nel porto vicino a Venezia e alla Terraferma, attirò gli imprenditori, fino a quando la famiglia Mazzuccato lo acquistò nel 1977.
Tutt’ora si può vedere che la Vetreria si sviluppa attorno ad un giardino centrale, struttura tipica del monastero come possiamo vedere nelle rappresentazioni pittoriche di artisti veneziani.